Eravamo certi del fatto che lo scheletro minerale dei terreni e la notevole escursione termica derivante sia dall’altitudine che dalla vicinanza con il Monte Amiata avrebbe conferito ai vini eleganza e potenza. Nei nostri 2,5 ha di vigneto viene coltivato principalmente il Sangiovese, vero principe dei vitigni toscani, ma anche il Colorino, un autoctono dal carattere audace e intrigante, e alcuni filari di Merlot e Chardonnay, che, a ragione delle condizioni pedoclimatiche delle vigne, danno risultati di carattere e tipicità.
I suoli dei nostri vigneti raccontano pagine di una storia millenaria scandita dalla lenta evoluzione geologica che ha modellato il nostro paesaggio. Sono due i fattori determinanti che hanno contributo a rendere uniche le caratteristiche dei nostri suoli: la presenza di un bacino marino che copriva la Val d’Orcia tra 4,5 e 2,5 milioni di anni fa, le cui tracce restano nei depositi di sabbia e argille, e i 100.000 anni di attività vulcanica del Monte Amiata testimoniati dalla presenza di varie tipologie di rocce magmatiche. I suoli dei nostri vigneti hanno un ricco scheletro minerale costituito da argilla, limo e sabbia, impastati tra loro in uguali proporzioni.
La scelta di allevare interamente i nostri vigneti ad alberello è frutto di accurate ricerche sul territorio. Non è raro dalle nostre parti sentire parlare di antichi vigneti detti “franzosi” o “francesi” che meritavano questo attributo non tanto per le varietà coltivate, che di fatto erano autoctone, quanto per il sistema di allevamento: il gobelet. Infatti, alle pendici del Monte Amiata veniva privilegiata un’architettura della vite dal fusto basso e con le uve vicine alla terra affinché ne ricevessero il riverbero del calore, raggiungendo così maturazioni sufficienti anche in quota.
A partire da questa tradizione, ormai in disuso, abbiamo ricreato la nostra forma di alberello allevato in parete con due branche da cui si sviluppano i capi a frutto. L’alberello richiede grande artigianalità e dedizione dal momento che tutte le principali operazioni colturali devono essere svolte manualmente. I nostri vigneti hanno una densità di impianto di 5.200 ceppi/ha e sono unicamente allevati con questo sistema che ci permette di ottenere grandi concentrazioni vista la ridotta distanza tra la radice e il frutto e la bassa resa delle viti, oltre che maturazioni fenoliche soddisfacenti grazie alla vicinanza con la terra da cui le uve traggono direttamente calore.