La Schiacciata con l’Uva

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La Schiacciata con l’Uva

Due case e due cuori in una ricetta

Da qualche anno ormai per ragioni di studio e di cuore divido la mia vita tra la Val d’Orcia e Firenze. Nei vari tentativi, più o meno riusciti, di coniugare le mie due vite, la cucina mi è venuta in soccorso con una ricetta: la schiacciata con l’uva.

TRADIZIONE E SEMPLICITÀ

La schiacciata con l’uva, ricetta tipica del Chianti. è uno dei miei dolci preferiti. Le origini di questo piatto sono umili e antiche. Di solito, in campagna l’impasto per il pane si preparava una volta a settimana e se ne ricavava preparazioni diverse. In tempo di vendemmia una parte di impasto veniva lasciata da parte e arricchita con un l’uva nera da vino, un filo d’olio e un po’ di zucchero. Il segreto di questa ricetta è racchiuso tutto nella semplicità degli ingredienti: un buon impasto di partenza e uva ben matura. Il resto vien da sé.

LA MIA RICETTA

Per me la schiacciata con l’uva è la magia dei primi giorni d’autunno, i profumi della vendemmia, il gusto dolce dell’estate e la poesia delle ricette contadine.

Io la preparo con l’uva della Val d’Orcia così che abbia il sapore del posto dove sono nata, la Val d’Orcia appunto, e la tradizione della mia casa d’adozione, Firenze.

Ecco qua la mia versione della schiacciata con l’uva!

PERCHÉ LA AMO

La amo perché dentro racchiude pochi ingredienti essenziali: acqua, farina, zucchero, lievito e uva, naturalmente

La amo perché è perfetta per una merenda al sole in giardino ma anche dopo una cena davanti al camino

La amo perché dell’autunno indossa i colori e dell’estate la dolcezza

La amo perché non c’è due senza tre! (provare per credere)

La amo perché è Firenze e Val d’Orcia insieme

La amo perché i semi dell’uva restano croccanti e il succo dell’uva caramellato addolcisce la pasta e la rende morbida

La amo perché è una ricetta tradizionale

La amo perché ci si può abbinare un buon calice di vino.

Elena Salviucci, nata il 4 settembre 1995, frequenta il liceo classico di Montepulciano, già in quegli anni lavora attivamente in azienda occupandosi di accoglienza e partecipando a fiere internazionali ed eventi per Cantina Campotondo. Da sempre appassionata di viaggi e comunicazione si iscrive all’Istituto di Alti Studi SSML Carlo Bo di Firenze dove si laurea nel 2017 in mediazioni linguistiche. Dopo la laurea frequenta il Master in Marketing e Management per le Imprese Vitivinicole presso l’Università degli Studi di Firenze. In contemporanea con gli studi, frequenta il corso di qualificazione professionale con l’Associazione Italiana Sommelier e consegue il diploma di sommelier. Nella primavera 2018 apre il suo blog “A Piccoli Sorsi” per raccontare da vicino Campotondo e la sua esperienza nel mondo del vino.

elena.salviucci@gmail.com

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